Lavori 2007
(Da "Il Cittadino" - 09/09/2007)
A Paveto conclusi i restauri
Sabato 11 agosto l'Arcivescovo ha benedetto i lavori di restauro
delle facciate e del campanile della Chiesa parrocchiale di
S. Maria Assunta di Paveto.
La cerimonia si è svolta in maniera molto sentita:
la Chiesa gremita di fedeli, bellissimi i canti intonati dal
coro parrocchiale, le campane suonate a festa, una bicchierata
insieme: questo il modo con cui la comunità di Paveto
di Mignanego ha voluto festeggiare il giorno in cui venivano
ufficialmente inaugurati i lavori di restauro della Chiesa
parrocchiale.
Ci sono voluti tre anni per dare il via ai lavori, tuttora
in corso; è stato necessario costituire un gruppo di
lavoro per la realizzazione del progetto, per la ricerca dei
finanziamenti e l'ottenimento delle autorizzazioni necessarie
e quindi, a febbraio di quest'anno, finalmente, si è
dato l'avvio ai lavori.
Tanti gli interventi da fare per la bella e grande chiesa,
realizzata tra il 1872 ed il 1873, dopo la demolizione della
precedente perchè pericolante: gli intonaci molto deteriorati,
le vetrate pericolanti, il tetto della sacrestia in pessimo
stato, l'impianto di automazione delle campane non più
funzionante; troppi per essere affrontati assieme e allora
ecco la suddivisione in tre lotti del progetto.
Decisivo, per l'avvio dei lavori, l'erogazione del contributo
di 200.000 euro della Fondazione Carige; e poi la sottoscrizione
popolare: "Un mattone per la Chiesa", 25 euro per
un ideale mattone con cui contribuire ai lavori, sostenuti
con entusiasmo, calore e generosità dalla comunità
che, come dice il parroco, Don Severino Cassissa, "non
è certo stata a guardare". E così sabato
pomeriggio mons. Angelo Bagnasco ha potuto vedere lo stato
dei i lavori: terminato il primo lotto - facciata principale
e campanile - in via di conclusione il secondo lotto - facciate
est e nord- da avviare i lavori del terzo lotto - facciate
ovest-.
Durante l'omelia il Vescovo ha ricordato a tutti che "aver
cura della Chiesa e renderla più accogliente fa sentire
tutti più a casa"; il parroco ha fatto notare
i particolari interessanti della Chiesa, i meravigliosi quadri
restaurati della cappella di Costagiutta; ha ricordato che
sono in festa anche tutti gli amanti della montagna per i
quarant'anni della colonia Cà Zena. Ha ringraziato
tutti quelli che hanno contribuito ai lavori.
Nei giorni successivi Don Cassissa ricordava: "tutto
si scompone e si ricompone in questo grande mosaico: la splendida
facciata della Chiesa sta a ricordarci che le opere della
Comunità hanno un inizio e una fine, non sono distaccate,
e sembrano , a guardare bene, portarci al Signore, come pietre
all'altare di Dio" e continua: "Siamo come pietre
nelle mani di Dio, se stiamo attenti nel fare la nostra parte
il Signore benedice la nostra povera fatica"
Al termine della celebrazione in Chiesa la comunità
ha voluto ricordare i sacrifici e la fatica fatti da chi ha
costruito la Chiesa, i precedenti parroci, tra cui don Giuseppe
Boero e Don Salvatore Bertorello, quest'ultimo "che tanto
ha fatto per questo paese e questa comunità e che sicuramente
oggi sarebbe orgoglioso e soddisfatto nel vedere che il suo
lavoro non è stato vano ma, al contrario, è
stato fondamentale per il futuro di questa Chiesa e questa
Comunità".
Alla cerimonia non hanno voluto mancare le autorità
civili e i rappresentanti delle associazione locali tra cui
Il Vicepresidente della Regione Liguria Massimilano Costa,
Il Presidente della Cominità Montana Alta Val Polcevera
Francesco Parodi e il vicepresidente Alessandro Parodi, gli
Assessori del Comune di Mignanego Maria Grazia Grondona e
Mario Graziano.
Poi la benedizione dei lavori, e lo stare insieme, semplicemente,
stingendosi la mano, a cui non si sono certo sottratti né
Monsignor Bagnasco né i rappresentanti delle istituzioni,
le foto, gli applausi, il brindisi, con la gioia e la soddisfazione
per i lavori realizzati e con l'impegno, rinnovato, per quelli
ancora da fare.
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